Friday, December 8, 2017

Deproducers, nuovo video: Botanica, The Global Seed Vault Performance

Quest'oggi torniamo a parlarvi di un progetto di cui ci siamo occupati in trasmissione lo scorso 29 aprile (qui il podcast), quando abbiamo dato il bentornato ad un artista che ha segnato la storia del rock italiano, ma anche ad una delle più belle persone che abbiamo avuto la fortuna di conoscere negli anni di Panoplie, quando suonò al d:qliq sia con i Marlene Kuntz che con IG, il suo progetto con Ivana Gatti.

Stiamo parlando di Gianni Maroccolo, che negli ultimi anni è diventato anche un ospite ricorrente della nostra trasmissione, per parlare dei suoi tanti lavori, dall'album con Claudio Rocchi a quello con i post-CSI. Questa volta ci ha presentato non uno ma due diversi dischi, uno addirittura triplo, usciti entrambi nel mese di marzo. Abbiamo infatti parlato da un lato di Nulla è andato perso, album dal vivo che racconta i suoi trent'anni di musica e del ritorno di Deproducers, supergruppo che lo vede unito a Max Casacci, Riccardo Sinigallia e Vittorio Cosma, di cui ci aveva già presentato il debutto ormai più di 5 anni fa, nel luglio 2012.

Anche in questo caso, i quattro musicisti e produttori accompagnano con le loro composizioni le parole di un uomo di scienza: dopo aver dedicato Planetario agli astri e all’universo, con Botanica si orientano verso un mondo più vicino, la nostra Terra, con il professor Stefano Mancuso, autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche sulla fisiologia e sul comportamento dei vegetali. "L’obiettivo è far percepire che, esattamente come gli esseri umani, anche le piante hanno sensi: respirano e con la loro intelligenza mettono in atto strategie complesse per sopravvivere, crescere, prosperare e persino dialogare."

Ne torniamo a parlare oggi per raccontarvi il viaggio che la band ha fatto nello scorso mese di ottobre, per raggiungere le Isole Svalbard e suonare davanti al Global Seed Vault, imponente cassaforte adibita alla conservazione del patrimonio genetico delle più importanti specie vegetali del pianeta. Accompagnati da un vento gelido e dal respiro del Global Seed Vault, i Deproducers hanno dato vita ad una celebrazione sonora di questo luogo costruito per il bene dell’umanità. “Siamo venuti in prossimità del Polo Nord per guardare da vicino ciò di cui abbiamo parlato per mesi, quando eravamo impegnati nella realizzazione di Botanica. In particolare nel brano Global Seed Vault si parla di questo luogo che avevamo istintivamente abbinato al silenzio, e questo per dei musicisti è già significativo. Siamo convinti che uno dei compiti dell'arte sia quello di accendere un riflettore su azioni positive. Il Global Seed Vault è infatti un luogo sconosciuto ai più ma fondamentale per la sopravvivenza della vita sul pianeta. E' stata un'occasione unica. Abbiamo suonato semplicemente quello che è uscito dai nostri strumenti ghiacciati e collegati a piccoli amplificatori a pile. Siamo partiti da una tonalità, il Re. Il resto, che potete ascoltare e guardare in questo video, è puramente il nostro riconoscente ensemble davanti al Global Seed Vault in un giorno di ottobre.”
Il video, realizzato da Possibile Film, racconta l'emozionante improvvisazione sonora di quattro musicisti italiani che omaggiano un luogo adibito a proteggere la sorgente vegetale da cui tutti noi dipendiamo: enjoy!!




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